Categorie: Cronaca
|
22 Giugno 2010 14:09

Maturità 2010, prima prova di italiano: le interviste ai maturandi

Condividi

Sono circa 25 mila gli studenti che hanno sostenuto oggi la prima prova della maturità.

Le tracce hanno colto i più di sorpresa, a partire dall'analisi del testo che ha visto come protagonista Primo Levi.

Per il tema storico invece sono state scelte le foibe, argomento non sempre trattato approfonditamente durante l'anno in quanto il fatto appartiene a un passato piuttosto recente.

Tra gli argomenti scelti ce ne sono un paio degni di nota: il primo è sul ruolo dei giovani nella politica, mentre il secondo è sugli Ufo, argomento decisamente insolito.

Per il tema artistico-letterario tocca al "piacere e piaceri" da Botticelli a D'Annunzio, il tema di attualità è dedicato al ruolo della musica, e per l'ambito socio-economico si dovrà riflettere sulla "ricerca della felicita".

Ma cosa ne pensano i maturandi delle tracce della prima prova scritta?

Noi di Milano 2.0 abbiamo raccolto le prime impressioni di alcuni ragazzi del Liceo Scientifico Elio Vittorini di Milano all'uscita della prova e le lamentele di una prof sulla citazione di Mussolini nella traccia dedicata ai giovani e alla politica.

Di seguito il video:

La traccia a cui si riferisce la docente intervistata è quella dedicata ai giovani:"Il ruolo dei giovani nella storia e nella politica: parlano i leader". I leader sarebbero Mussolini, Togliatti, Moro e Giovanni Paolo II.

Dalle fila del Pdl esulta Renato Farina – informa Il Tempo – che è anche componente della commissione Cultura:

"I temi proposti oggi dimostrano un'apertura mentale e una capacità di uscire dagli schemi angusti di un certo provincialismo della cultura scolastica e ministeriale.

La scelta di includere una citazione di Benito Mussolini tra quelle degne di essere commentate ha una forza dirompente rispetto ai conformismi che hanno dominato per decenni le cattedre e le circolari. Si può cominciare a guardare la storia senza paraocchi. Così come affrontare la questione delle foibe rompe un tabù vergognoso".

Non la pensa così Roberta Covelli di Qui Milano Libera che la maturità la sosterrà l'anno prossimo:

"A mio parere il tema storico-politico, pur ricco di spunti interessanti, evidenzia alcune singolarità.

Prima di tutto trovo poca coerenza nell'accostamento di autori diversi come Mussolini, Togliatti, Moro e Wojtyła accostamento che porta il lettore ad un'implicita (ed errata) equiparazione tra quattro personaggi tra loro distanti. In particolare per Mussolini, l'accostamento ad altre personalità universalmente riconosciute come positive (se eccettuiamo il giudizio su Togliatti, che, per la sua ideologia, non è da tutti condiviso) rivela un tentativo, anche abbastanza maldestro, di legittimare, come si tenta di fare da anni, un personaggio che di positivo non ha nulla.

Inoltre si evidenzia un'estrapolazione delle parole di Mussolini: nel discorso in questione, uno dei più celebri, il duce dichiara l'assunzione di responsabilità personale per l'omicidio Matteotti. Al di là dell'evidenziare del discorso la parte, fortemente retorica, in cui il duce si bea di ciò che ha fatto, appare quanto meno azzardato voler accostare ad una tematica come quella dei giovani in politica un discorso che con l'impegno giovanile nulla ha a che fare, se escludiamo un accenno alla "passione superba della migliore gioventù italiana", e che anzi giustifica uno dei peggiori misfatti che un leader possa commettere, quello di far tacere l'opposizione con la forza, non potendo contrastarla con argomenti".

In attesa che si faccia sentire anche l'opposizione, vi rimandiamo a domani con la seconda prova scritta e… in bocca al lupo a tutti i maturandi!