Duemila multe al giorno sono troppe, poichè, come dice il capogruppo della Lega Nord Matteo Salvini, "o i milanesi sono cretini, o c'è ancora qualcosa che non funziona sulla comunicazione.
Non si può far cassa alle spalle degli automobilisti che trasgrediscono senza volerlo. Bisogna migliorare la segnaletica, e chiedo al sindaco di mettere un vigile ai varchi delle 5 ztl per almeno tre mesi".
Ed è proprio partendo da queste considerazioni che Palazzo Marino entro Natale avrà sottoposto ad un campione di 1200 cittadini un sondaggio, le cui opzioni, in sintesi, potrebbero essere queste due: chiusura del centro o "congestion charge"?
In altre parole, da una parte ci sarà la possibilità di scegliere un pedaggio meno caro ma esteso a tutti i veicoli che entrano all'interno della Cerchia dei Bastioni (la cosiddetta congestion charge, sul modello londinese).
Dall'altra c'è un'ipotesi più drastica, ovvero la chiusura graduale del centro (fonte immagine).
Se i nemici da combattere sono traffico e inquinamento, è utile ricordare che, stante l'attuale regolamentazione su Ecopass, l'effetto svanirebbe in meno di due anni. Nel 2011, dunque, si tornerebbe alla situazione pre-Ecopass, senza nessun concreto miglioramento nè per la congestione del traffico cittadino, nè per la salute dei milanesi. L'Eurisko inizierà già la prossima settimana a sondare il parere di un campione di 1200 milanesi, costretti ad usare l'auto quotidianamente per raggiungere il posto di lavoro.
Niente interviste telefoniche, Eurisko procederà con colloquio "vis à vis" della durata di 45 minuti, utili anche per sentire il parere sulle altre misure anti traffico adottate dal Comune di Milano: corsie riservate, isole pedonali, carico e scarico delle merci, bike sharing e car sharing, l'estensione della sosta. La decisione su Ecopass sarà però da prendersi nelle stanze di Palazzo Marino e sarà una decisione politica, le cui tempistiche si prevedono assai dilatate. Una cosa è certa, non si muoverà nulla prima di luglio 2010.
Concludendo, diamo uno sguardo ai numeri: nel 2008 furono 1 milione e 200mila i verbali contestati.
Tra gennaio e giugno 2009, 260mila (265mila con l'inizio di luglio): nei primi cinque mesi del 2008 furono 295mila. Per le "ztl trappola" (da gennaio a maggio 2008: 350mila) nel primo semestre 2009 i verbali sono stati oltre 140mila.
In vetta alla classifica c'è la ztl di Porta Vigentina con 52mila contravvenzioni e punte da 9.600 al mese.
Nessuna novità sul fronte rimborsi (vi rimandiamo a questo post per i dettagli della vicenda). Il Comune si è rivolto all'avvocatura e alla corte dei Conti ma al momento, per il rimborso dei cittadini si sta pensando di inserire un emendamento nella Finanziaria.