I medici dell'Ospedale San Carlo ieri hanno dovuto affrontare un'emergenza, quella delle formiche alate.
Gli insetti infatti avevano invaso quattro sale operatorie (su otto) e qualcuno ha affermato che oltre alle formiche ci fossero anche degli scarafaggi. Dall'ospedale hanno comunicato che
"Si è messa immediatamente al lavoro una squadra di uomini che ha provveduto alla disinfestazione. L'attività è ripresa in serata, alle 20"
Per dare modo agli operatori di provvedere alla disinfestazione sono saltate diverse operazioni di neurochirurgia, urologia e chirurgia vascolare.
"Quelle urgenti sono state trasferite al 10˚piano.
Le altre sono state riprogrammate per i prossimi giorni d'accordo con i pazienti"
Si ipotizza che l'invasione sia stata dovuta all'ondata di caldo e il problema è stato risolto in tempi fortunatamente brevi. Ma non mancano le polemiche anche perchè sul Corriere i chirurghi e gli infermieri avevano denunciato lo scorso aprile i problemi del blocco operatorio con le pareti solcate da crepe.
E, come se non bastasse, la polemica sullo stato della struttura va ad aggiungersi alle polemiche sorte dopo il via ai lavori da 180mila euro per il rifacimento degli uffici dei manager.
I sindacati avevano denunciato
"L'ospedale cade a pezzi. Ma i vertici pensano a rifare le loro scrivanie"
Nel maggio dello scorso anno Antonio Mobilia, allora neo direttore generale del San Carlo, aveva dichiarato: "È un ospedale da rifondare".
Mobilia si riferiva tra le altre cose alla risistemazione di quattro sale operatorie al 10˚ piano, chiuse dal 2006. E non ancora ristrutturate. Ma i manager del San Carlo si erano difesi
"Gli uffici della direzione ospitano complessivamente 40 dipendenti e i lavori servono per l'80% a mettere a norma gli impianti elettrici"