Durante il comizio elettorale di ieri pomeriggio in piazza San Babila siamo riusciti a raggiungere al volo il ministro della difesa Ignazio La Russa che ha parlato lungamente di Expo durante il suo discorso.
Il punto è questo: ci sarà la razionalizzazione del progetto, con conseguente cancellazione di m6, vie fluviali e nuovi padiglioni?
Il ministro La Russa, come potrete vedere nel video che abbiamo pubblicato nella seconda parte del post, ci ha risposto che non ci sarà nessun ridimensionamento di Expo a differenza di quanto dicono Lega Nord e Tremonti.
Oggi tra l'altro ci sarà il Tavolo Lombardia convocato dal governatore Roberto Formigoni. Ci saranno la Moratti, Penati, i ministri Altero Matteoli, Sandro Bondi e Michela vittoria Brambilla, il vice ministro Roberto Castelli e il sottosegretario all'Economia Luigi Casero.
In questa occasione si dovrà appunto parlare dei finanziamenti delle opere e dei possibili tagli.
C'è molta preoccupazione, come sostiene Giancarlo Giorgetti, coordinatore regionale della Lega e presidente della Commissione Bilancio della Camera
"Se i soldi non bastano bisogna anche cancellare le opere non necessarie. Vista la situazione internazionale e il terremoto, una razionalizzazione che comprenda anche una riduzione dell’area espositiva prevista a Rho-Pero è un argomento su cui riflettere.
Da parte nostra nessuno scetticismo, ma bisogna guardare alla realtà: terremoto e crisi sono fatti. Se la situazione è cambiata, se i soldi non bastano, razionalizzare le opere mi sembra doveroso. Bisogna vedere se per quelle da fare in projiect financing i privati sono disposti ancora a metterci dei soldi. Se si riescono a fare tutte bene, altrimenti niente"
La Lega ha fiducia nel nuovo amministratore delegato Lucio Stanca, ma bisogna fare chiarezza "per poi poter partire a spron battuto.
All'Expo ci crediamo, gli uomini che sono nella società di gestione per conto della Lega hanno il compito di vigilare sul rispetto della legalità e degli obiettivi, che è una missione sacrosanta".
Insomma, La Russa va decisamente controcorrente rispetto al Carroccio. Si confida nell'incontro risolutore di oggi, in attesa degli Stati Generali ideati sempre da Formigoni per coinvolgere anche la gente, le associazioni, il volontariato, gli enti locali, le università, le camere di commercio, i sindacati, il mondo della moda, della cultura e del design nell'organizzazione dell'Expo.
Tra una decina di giorni sarà pronto un sito Internet dove chiunque abbia suggerimenti potrà inviarli.