Nell'ambito del "Franceschini in Lombardia tour" come è stato ribattezzato il segretario del Partito Democratico Dario Franceschini si è presentato a Milano per un incontro organizzato dall'associazione Libertà e Giustizia.
Moltissime le persone presenti che hanno ascoltato il successore di Veltroni rispondere alle domande della presidente dell'associazione Sandra Bonsanti sul partito (e sulle sue idee fondanti) e sulle scelte del governo.
Franceschini ha parlato anche di immigrazione
"Ci stiamo abituando a tutto, non si è mai visto un governo democratico che attacca l'Onu. C'è il rischio di assuefarci a cose che non abbiamo mai visto. Tra poco attaccheranno anche il Fondo monetario quando parla degli interventi del governo contro la crisi"
E del referendum
"Io non ho firmato il referendum, perchè non risolve i problema della legge porcellum in quanto lascia le liste bloccate e il premio di maggioranza.
Ma mi è stato risposto che ha un significato politico. Però se voto no tutti quelli che vogliono difendere la legge diranno che il voto degli italiani significa che la percellum va bene"
Franceschini ha parlato anche delle banche, ripetendo più o meno quello che ha detto anche a Bergamo.
C'è stata una piccola contestazione sul tema della laicità dello Stato (che abbiamo ripreso in video con Qik). Critiche anche per il mancato sostegno diretto del partito a Soru in Sardegna, a differenza di quello che ha fatto Berlusconi per il suo candidato.
E' stato anche chiesto cosa ha intenzione di fare il Pd per Milano.
Non sono mancate le accuse alla stampa di un Franceschini quasi stizzito dal fatto che i giornalisti fossero usciti momentaneamente dalla sala ("solo per scrivere del referendum").
Ecco alcuni stralci video dell'incontro.