Due donne uccise nel giro di poco tempo, in pieno giorno, potenzialmente davanti a decine di passanti.
Prima il mistero di Maria Teresa Procacci, trovata cadavere in un'auto in viale Sarca. Ora è la volta del giallo della morte di Pasqualina Labarbuta, 37 anni, che lavorava come custode temporanea di un condominio poco lontano dal luogo dove è stata trovata (foto IlGiorno). Era il suo primo giorno di lavoro.
L'aggressione è avvenuta intorno alle 13.30 nel parco tra via Mario Borsa e via Alex Visconti, nel quartiere Gallaratese e, secondo quanto racconta una testimone, tutto si è svolto nel giro di pochissimo, tanto che quando sono arrivati i tempestivi soccorsi ormai per la donna non si poteva fare più niente visto che è stata colpita al cuore.
Non si esclude nessuna pista, ma si propende per il delitto passionale (una vecchia storia o un amante respinto) visto che vicino al corpo è stata trovata la borsa con ancora dentro il cellulare e il portafoglio.
Una testimone oculare avrebbe notato una coppia discutere molto animatamente (poi la squadra mobile ha smentito il litigio) e poco dopo avrebbe visto la donna accasciarsi sulla panchina in un lago di sangue e l'uomo correre via.
L'arma del delitto tra l'altro è stata trovata a poca distanza. Pare però possibile che la vittima conoscesse il suo assasssino e presumibilmente aveva un appuntamento con lui ai giardinetti durante l'ora di pausa.
La vittima non era sposata, aveva tre figli avuti da un compagno e aveva iniziato a lavorare nella portineria di uno stabile popolare. Già in passato aveva lavorato nello stesso palazzo e chi la conosceva racconta che era una persona riservata, che non parlava molto di sè.
Per cui si cercano indizi sui tabulati telefonici e soprattutto sulle impronte trovate sul coltello a serramanico.