Categorie: Cronaca
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6 Maggio 2009 12:02

Metrò verde a rischio deragliamento, i macchinisti devono andare più lenti tra Cernusco, Vi­modrone e Gorgonzola

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Chi va piano va sano e va lontano.

Parole sante, soprattutto per la linea verde, linea frequentatissima dai pendolari (me compresa). Se non fossero sufficienti le infiltrazioni, la muffa e l'umidità (vedi il secchio eterno raccogli gocce di Lambrate), gli scioperi bianchi e l'iper affollamento dei vagoni diretti a Gessate al ritorno dall'ufficio la scorsa settimana c'è stato il Naviglio della Martesana che è esondato (e vabbè, succede) mentre la novità di questa settimana è l'ordine di "rallentare".

L'ordine è stato distribuito all'inizio di aprile: la veloci­tà in alcuni tratti del metrò de­v'essere più che dimezzata.

E molti di sicuro se ne sono accorti. Siamo passati dalle corse con cigolii spaccatimpani alla velocità lumaca (foto Flickr di Ambrosiana Pictures).

Questo perchè nelle stazioni di Cernusco, Vi­modrone e Gorgonzola si trovano scambi con il ferro de­teriorato, meccanismi logo­ri e strutture ormai usurate. E molto pericolose. Per cui andate piano!

Come rivela il Corriere il primo tratto della Linea 2 (che oggi trasporta 90 milio­ni di persone all'anno), venne costruito nel 1969 quindi l'anziani­tà delle strutture supera in media i 35 anni.

Ricordate il deragliamento del 2 dicembre scorso a Cascina Gobba?

Il pri­mo macchinista che era passato di là aveva sentito qualcosa di strano e la centrale gli aveva ordinato di abbassare la velocità a 15 km/h, ma solo un'ora dopo, alle 7.30, un treno è deragliato.

Inizialmente si parlò di smottamento del ter­reno, ma una serie di foto mostrava un pezzo di binario arruggini­to spaccato di netto.

Se il treno fosse passato alla velocità normale (50 km/h), le conseguenze avrebbero potuto essere mol­to più gravi.

Da quell'episodio Atm ha commissionato a uno staff di tecnici esterni un esame ap­profondito dei binari del me­trò verde. Per cui per precauzione dalla stazione di Cernusco si deve adottare la velocità massima di 30 km/h, e sugli scambi tra Gorgonzola e Cascina Anto­nietta non si posso­no superare i 15 km/h.

I treni andranno più lenti fino a che binari e scambi non saranno sostituiti o sistemati.