Chi va piano va sano e va lontano.
Parole sante, soprattutto per la linea verde, linea frequentatissima dai pendolari (me compresa). Se non fossero sufficienti le infiltrazioni, la muffa e l'umidità (vedi il secchio eterno raccogli gocce di Lambrate), gli scioperi bianchi e l'iper affollamento dei vagoni diretti a Gessate al ritorno dall'ufficio la scorsa settimana c'è stato il Naviglio della Martesana che è esondato (e vabbè, succede) mentre la novità di questa settimana è l'ordine di "rallentare".
L'ordine è stato distribuito all'inizio di aprile: la velocità in alcuni tratti del metrò dev'essere più che dimezzata.
E molti di sicuro se ne sono accorti. Siamo passati dalle corse con cigolii spaccatimpani alla velocità lumaca (foto Flickr di Ambrosiana Pictures).
Questo perchè nelle stazioni di Cernusco, Vimodrone e Gorgonzola si trovano scambi con il ferro deteriorato, meccanismi logori e strutture ormai usurate. E molto pericolose. Per cui andate piano!
Come rivela il Corriere il primo tratto della Linea 2 (che oggi trasporta 90 milioni di persone all'anno), venne costruito nel 1969 quindi l'anzianità delle strutture supera in media i 35 anni.
Ricordate il deragliamento del 2 dicembre scorso a Cascina Gobba?
Il primo macchinista che era passato di là aveva sentito qualcosa di strano e la centrale gli aveva ordinato di abbassare la velocità a 15 km/h, ma solo un'ora dopo, alle 7.30, un treno è deragliato.
Inizialmente si parlò di smottamento del terreno, ma una serie di foto mostrava un pezzo di binario arrugginito spaccato di netto.
Se il treno fosse passato alla velocità normale (50 km/h), le conseguenze avrebbero potuto essere molto più gravi.
Da quell'episodio Atm ha commissionato a uno staff di tecnici esterni un esame approfondito dei binari del metrò verde. Per cui per precauzione dalla stazione di Cernusco si deve adottare la velocità massima di 30 km/h, e sugli scambi tra Gorgonzola e Cascina Antonietta non si possono superare i 15 km/h.
I treni andranno più lenti fino a che binari e scambi non saranno sostituiti o sistemati.