Per muoversi in città ci vuole la canoa: da due giorni piove ininterrottamente e moltissime strade sono sommerse d'acqua.
Acqua che filtra in alcune case (quelle di via Val Martello, le palazzine comunali di zona San Siro) e scuole (gli alunni della elementare di via Massaua sono stati sgomberati), acqua che scorre a fiumi in metrò (la linea rossa ieri si è bloccata alle 11.45 alla stazione del metrò Uruguay) e soprattutto che rende nervosissimi i già-con-i-nervi-a-pezzi cittadini e pendolari.
Un romeno di 50 anni è morto attorno alle 21.30 perchè si era riparato sotto il ponte della ferrovia di via Pesto ed è stato travolto dal treno Milano-Mortara (foto Corriere).
La situazione in soldoni è molto critica. In più se cadono rami, alberi e foglie vanno a intasare ulteriormente i canali di scolo. Senza contare che il Seveso è parzialmente esondato in zona Niguarda.
Le temperature inoltre cadono a picco: ci sono 14 gradi di massima e l'umidità si fa sentire. L'opposizione lamenta che "la città è sommersa da corso Buenos Aires a Quinto Romano, da Certosa a Lambrate".
La Protezione civile della Regione, in base alle previsioni emesse da Arpa e il servizio metereologico regionale, oltre alle valutazioni del centro funzionale regionale, ha lanciato lo stato di allarme per rischio idrogeologico e idraulico alluvionale sulle province di Milano, Bergamo, Como, Lecco, Sondrio e Varese con decorrenza immediata.
Da domani mattina si dovrebbe riuscire a vedere la luce (del sole). Per ora si cerca di muoversi senza inzupparsi troppo, cercando di schivare le pozze o le onde sollevate dalle auto. E cercando di non farsi del male scivolando sui pavimenti scivolosi delle metropolitane.
Raccontateci i vostri disagi!
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