Categorie: Cronaca
|
23 Aprile 2009 10:55

Yes we can: corteo improvvisato dei rifugiati sgomberati a Bruzzano: centro in tilt

Condividi

Erano decisi a farsi asoltare e a presentare le loro ragioni il centinaio di immigrati provenienti dallo sgombero del residence abbandonato "Leonardo da Vinci" di via Senigallia a Bruzzano (foto Repubblica della notte passata all'ex Paolo Pini).

Sono partiti ieri pomeriggio da corso Ve­nezia fino a Piazza San Babila e sono passati anche tra Montenapoleone e cor­so Vittorio Emanuele, creando un certo scompiglio tra i commercianti attoniti. Un fuoriprogramma per il Fuorisalone come lo chiama il Corriere. Che non ha reagito benissimo

"Una vergo­gna. Tutto bloccato. Una figu­raccia internazionale. Clienti in fuga. Visitatori che hanno disdetto. Affari saltati"

Volevano arrivare in Duomo, ma la polizia glielo ha impedito per problemi di ordine.

Risultato: sit in improvvisati sia in corso Venezia (dove il corteo si è fermato per un paio d'ore) sia in San Babila (dove è stato organizzato un sit-in durato fi­no a tardissima serata).

Non c'è stato verso di convincerli ad accettare il ricovero in un dor­mitorio. Un investigatore rivela al Corriere

"Li guardi. Molti hanno cambiato i pantaloni, rispetto a ieri. Sono puliti. Hanno scar­pe pulite, giacche pulite, chi li indossa ha anche berretti puli­ti.

Cosa le voglio dire? Che qui ne abbiamo parecchi che un al­loggio ce l'hanno. Mi dia ret­ta"

Maurizio Di Rienzo, capo dei commercianti di corso Vit­torio Emanuele ha detto

"Una vergogna. Ma lo sa lei da quan­to tempo avevamo preparato questa giornata di Fuori Salo­ne? Una giornata ver­gognosa. Investi­menti e progetti but­tati via. Non si può, dai"

Il corteo era diretto poi verso Corso Magenta, dove c'è la sede di un ufficio dell'Unione Europea e al grido di "chiediamo al governo italiano di rispettare i nostri diritti" e "keep our right".

I migranti volevano chiedere all'Unione Europea dove siano finiti "i milioni di euro che ha dato all'Italia, destinati ai rifugiati politici". Ma alla fine non se ne è fatto nulla e hanno passato la notte nuovamente all'aperto.