Sfide clandestine in moto su Corso Sempione
“Ora come faremo a ricomprarle?”
Il pensiero dei cinque fermati per le corse clandestine in moto su Corso Sempione va ai loro bolidi: tre KTM 660 e due Kawasaki Ninja.
Sono moto da competizione come sottolinea Biondillo sul Corriere (se siete esperti del settore fateci sapere).
600 cc lanciati all’ennesima potenza su Corso Sempione, dall’Arco della Pace a Piazza Firenze, una delle più importanti arterie del traffico cittadino. Casco in testa e via! E, come si può immaginare, correndo così si rischia di ammazzare qualcuno, oltre che ammazzarsi.
Non per niente Biondillo parla di “cinque imbecilli”, per non usare quel termine milanese molto noto che sarebbe azzeccatissimo.
I fermati sono giovanissimi, fra i diciannove e i ventidue anni e sono quattro studenti e un impiegato. Evidentemente però l’ebrezza di superare i limiti perchè l’ultimo che arriva paga va oltre il buonsenso.
Una macchina dei carabinieri grazie al cielo, prima che qualcuno si facesse male, li ha subito inseguiti e fermati. Patente “solo” ritirata, sequestro della moto e denuncia per gara in pubblica via. E’ proprio il sequestro del mezzo a crucciarli: la stanno pagando a rate, non hanno i soldi per ricomprarle.
Tra l’altro sembra che non sia la prima volta che il corso viene scelto come terreno di gara (magari non i fermati ma qualcun altro). Gli abitanti più volte hanno denunciato questo problema. Ma per loro
“E’ stata solo una bravata”
Intanto a Milano sono in crescita le sanzioni per eccesso di velocità (35 al giorno) e per guida in stato di ebrezza (alcolica stavolta). A volte a fare le spese di questi malcostumi sono ciclisti e pedoni.
Per cui il Comune sta studiando qualche soluzione. Ovvero mettere il limite a 30 km all’ora e dissuasori di velocità in quelle che diventeranno “isole residenziali” (Arco della Pace, via Mozart, Magenta, Conservatorio, Garibaldi, Cardinal Ferrari, Gaudenzio Ferrari, San Vincenzo, XX Settembre, Numa Pompilio, Orti, via dei Pellegrini).
Image Google Maps.