Ricordate Laura Perego? Ah, no. Allora facciamo così. Ricordate la ragazza tutta dipinta, in versione tigrata, comparsa sul palco dell'Ariston durante l'intervista sanremese di Paolo Bonolis a Hugh Hefner? Dai, quando c'erano le conigliette sul palco. Bene, sappiate che la ragazza, una pornostar, ormai ci ha preso gusto. E ci credo, con tutta la pubblicità che le procura questo tipo di azioni.
Laura Perego oggi ha fatto la stessa cosa a Piazza Affari, entrando in Borsa. Niente denuncia delle pellicce stavolta, la Perego si è fatta dipingere sul corpo la bandiera italiana e tette al vento, ma in slip, si è presentata nel tempio del denaro virtuale gridando "L'Italia è in mutande". Non c'è che dire, un gesto veramente utile per il nostro Paese.
Vabbè, diamo la notiia riportandola da qui.
Dopo il palco dell’Ariston di Sanremo, il palazzo della Borsa di Milano. In slip e con il corpo nudo disegnato con la bandiera italiana, la pornostar Laura Perego ha fatto irruzione intorno a mezzogiorno nell’austero palazzo della Borsa, in piazza Affari a Milano, gridando “L’Italia è in mutande”.
Tra lo stupore dei presenti, la 22enne attrice di film hard è entrata a Palazzo Mezzanotte e si è rapidamente spogliata del vestito che indossava, poi è salita sul tavolo di un usciere e ha fatto il suo rapido “show” contro “chi ha gestito male i nostri risparmi”. Poi, a fatica, la Perego è stata accompagnata fuori dall’edificio dove è stata presa in consegna dall’equipaggio di una Volante della polizia che l’ha accompagnata in Questura per accertamenti.
La pornostar è stata poi trattenuta per oltre un’ora in Questura, dove è stata identificata e poi riaccompagnata direttamente nel suo albergo. "Forse mi denunceranno anche per atti osceni – ha spiegato – erano molto arrabbiati anche perché ho tentato di salire sopra il tetto della Volante. Ma molti agenti mi hanno fatto i complimenti e mi hanno detto che la mia è una protesta giusta". L’obiettivo della Perego è infatti "usare il corpo per mandare messaggi’’ e ha quindi già in programma altre ‘’esibizioni pubbliche, sempre improvvise e inaspettate".
