In un periodo in cui sembra che si cerchi di girare al largo il più possibile da Expo , visti tutti i problemi che sono sorti nell'ultimo periodo, si torna a parlare di progetti.
E più precisamente su torna a parlare del tunnel che dall'autostrada dei Laghi potrebbe portare fino all'aeroporto di Linate.
Per l'ok definitivo bisognerà aspettare ancora un paio di mesi, ma c'è già stata una riunione tecnica tra il Comune e la cordata di privati capeggiata dalla Torno che dovrebbe realizzare l'opera. Il progetto era stato già proposto nel 2001, quando sindaco di Milano era Gabriele Albertini.
Nei piani della Torno si collegherebbe l'attuale area Expo fino in piazza della Repubblica, anche se la Moratti immagina l'allungamento del tunnel fino a Linate (si tratta di 15 chilometri di tunnel, alto 5 metri e a 6 corsie, tutto sotterraneo).
Bruno Simini spiega perchè l'opera è necessaria alla città
"È un'opera che cambierebbe la vita non solo dei milanesi ma di tutti gli automobilisti che ogni giorno finiscono intasati sulle tangenziali. È un intervento complesso e impegnativo, anche dal punto di vista economico, ma toglierebbe dalle strade migliaia di macchine e di polveri inquinanti. Sarà un passo avanti decisivo per il miglioramento della qualità dell'aria e della vita"
Se non si riesce a far diminuire il traffico con Ecopass e similari "seppelliamolo sotto il tappeto".
Però l'ampliamento proposto dalla Moratti comporterebbe un costo aggiuntivo non indifferente. Ci vorrà un ingente contributo pubblico: su un totale di 2 miliardi di euro circa 800 milioni dovranno arrivare da enti pubblici (Stato e Regione, ma forse anche il Comune). E siamo punto e daccapo.
Si pensa di utilizzare una parte dei finanziamenti per l'Expo, quando e se arriveranno, visto che il tunnel è stato inserito nell'elenco delle infrastrutture complementari.