I compagni di classe del ragazzo egiziano picchiato al Liceo Volta sono shockati.
Non pensavano che stesse accadendo tutto sul serio, pensavano che fosse uno scherzo e i giovani coinvolti si stessero picchiando solo per divertimento.
Nel bagno della scuola un egiziano e un italiano hanno prima iniziato a prendersi a insulti (dopo che l'egiziano era stato circondato), poi sono partite urla, spintoni (l'italiano avrebbe preso l'iniziativa), morsi e schiaffi. Una vera e propria rissa. Tutto sarebbe successo la scorsa settimana durante il cambio dell'ora.
La rissa è stata fermata da una professoressa che è accorsa attirata dal trambusto: li ha separati, calmati e ha chiesto di ricostruire l'accaduto.
Ai presenti era sembrata quasi una spedizione punitiva, e il ragazzo egiziano accuserebbe l'altro di averlo picchiato per razzismo (l'italiano avrebbe detto "egiziano di…"), perchè è un immigrato.
"Mi hanno picchiato perché sono diverso, poi hanno insultato il colore della mia pelle. Le mie origini"
Molti riferiscono di aver sentito insulti molto pesanti e offese dirette alle origini egiziane.
Cosa che fa avvalorare l'ipotesi del ragazzo. Vero sì o vero no sono scattati tre giorni di sospensione e una lettera su responsabilità e spirito di gruppo a tutta la classe.
I ragazzi che sono in classe con lui sono divisi tra chi dà ragione all'uno piuttosto che all'altro, ma al preside ha infastidito l'atteggiamento omertoso
"Purtroppo nessuno è intervenuto. Parleremo con loro per fargli capire che hanno sbagliato. Il fatto in sè non è gravissimo perché i ragazzi si sono sempre confrontati e la classe è seria, attenta"
Comunque il preside ribadisce che
"episodi del genere non devono succedere.
Nemmeno per scherzo"