No, i campi rom abusivi non rientreranno, per ovvie ragioni, in questa nuova regolamentazione: lì vige ancora l'anarchia più totale (che proseguirà all'infinito, visto che smantellato un campo ne sorge un altro).
Qui potete trovare tanti dei nostri post sull'argomento campi nomadi abusivi.
Però una regolamentazione nei campi rom autorizzati, seppur simbolica nel prezzo, ma effettiva in alcune regole di civile convivenza, farà piacere a molti.
Scrive il Corriere: Un canone di un euro al giorno per ogni maggiorenne, coprifuoco alle dieci di sera, da quell'ora in avanti silenzio assoluto e stop alle visite. Campi rom che sembrano campeggi. Con tanto di obbligo di raccolta differenziata dei rifiuti e di mantenimento del decoro della piazzola.
Da ieri il nuovo regolamento per i dodici campi nomadi autorizzati della città è operativo. Il prefetto Gian Valerio Lombardi ha firmato il provvedimento dopo mesi di discussioni, modifiche e confronti lungo l'asse Palazzo Marino-Palazzo Diotti. La novità più sostanziosa è sicuramente la tassa di soggiorno applicata a tutti gli adulti. Ma c'è di più, molto di più. Intanto il limite temporale imposto ai «campeggiatori». Non più di tre anni. Poi bisognerà trovarsi una casa vera e un lavoro regolare.
E si parla anche di possibili espulsioni nel caso non siano rispettate le regole.
La mancata adesione, per due volte, a un percorso d'inserimento lavorativo proposto dal Comune» porta all'automatica espulsione dal campo. Cartellino rosso anche per chi non manda i figli a scuola, per chi evade il canone e perfino per il mancato pagamento di luce e gas. Per il resto è già tutto scritto nel patto di legalità e solidarietà sperimentato nel maxi-campo via Triboniano già da qualche stagione.
Bisognerà vedere se gli abitanti dei campi si atterranno al nuovo ordinamento, ma notizie in questo senso non tarderanno ad arrivare. E allora che si faccia questa prova, vi terremo aggiornati sugli sviluppi.
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