Il Governo, nella manovra Finanziaria ha previsto diversi tagli alla sanità.
E subito si comincia a tremare, temendo rincari e nuovi ticket sulle prestazioni.
La Regione promette però che la sanità non peserà ancora di più sulle spalle dei cittadini. Come racconta CronacaQui
"Niente ticket sulla sanità, un nuovo patto triennale sulla salute e apertura alle assicurazioni private come fonte di ottimizzazione delle prestazioni"
Però solo fino a giugno 2009. La pacchia non durerà a lungo perchè ci sono soldi solo fino a quella data.
La Lombardia come altre regioni. Dopo c'è il rischio che si rimetta mano ai ticket. Mancano all'appello 434 milioni.
Roberto Formigoni ha assicurato che
"non tornerà il balzello sulle medicine, ma al tempo stesso ha rilanciato l'ipotesi di trovare altrove i capitali, aprendo al mercato delle polizze private per la salute a copertura di prestazioni sanitarie che il pubblico da solo non riesce più a garantire. Pena, la revisione al ribasso dei livelli minimi di assistenza.
E già si parla di modello americano, di cittadini a rischio di esclusione. E ovviamente, esplode la polemica"
Quindi ci si dovrebbe rivolgere ad assicurazioni private per non pesare sulle casse della Regione. Una grossa rivoluzione.
Tutto in seguito alla legge sul federalismo di cui si parla a gennaio.
"Un provvedimento voluto dalla Lega per riequilibrare il trasferimento di risorse e consentire alle regioni virtuose nella spesa di trattenere sul loro suolo risorse che si perdono nella ripartizione generale"
Si tratta di una settimana cruciale come afferma Roberto Calderoli.
Se la Lega infatti non otterrà il federalismo uscirà dal Governo.
CronacaQui prova a tracciare un possibile scenario preoccupante dai costi per le ricette (10euro ciascuna) fino a travolgere i livelli essenziali di assistenza.
Formigoni spinge molto per le assicurazioni private
"È un'ipotesi sul tappeto. Sapere che alcuni cittadini già ora usano lo strumento delle assicurazioni e che questo può essere ampliato è un dato di realismo che va tenuto presente"
Di certo però non tutti possono sostenere l'onere di un'assicurazione privata (ad esempio anziani o disabili) per cui si dovranno fare ancora molte valutazioni in merito.