"Sono una parte offesa ancora più offesa".
Matteo Colturani fatica a contenere la rabbia e ha gli occhi lucidi all'uscita dal Palazzo di Giustizia. È stata condannata a 22 anni e 8 mesi di reclusione Tatiana Mitrean, la colf moldava accusata di essere stata la basista della rapina che si concluse tragicamente con la morte del ginecologo Marzio Colturani.
Per lei l’accusa aveva chiesto 30 anni di reclusione, considerando la determinazione e la cattiveria con la quale Tatiana Mitrean ha agito.
Nello specifico Tatiana Mitrean è stata condannata a 18 anni e 8 mesi per concorso in omicidio volontario e concorso in rapina ai quali si aggiungono altri 4 anni e 30 mila euro di multa per spaccio di droga.
Un sentenza che ha strappato un sorriso di soddisfazione alla colf, "adesso subiamo anche lo spettacolo di lei che se ne va trionfante, ridacchiando", ha proseguito Matteo, "se mi stupravano forse le davano 30 anni" ha aggiunto amareggiato, sottolineando come i due assassini che entrarono nella casa del padre quella sera, si trovano latitanti in Moldavia dove non possono essere arrestati in quanto mancano degli accordi bilaterali tra i due paesi per l’estradizione.
"Ora se ne staranno seduti sul gruzzolo che hanno ricavato da quella rapina" ha aggiunto l’altro figlio del medico, Luca.
Il 13 novembre del 2007, tre banditi sorpresero il figlio della vittima, Luca, farmacista trentenne, nel sonno. Lo picchiarono e imbavagliarono nella sua stanza. Poi trattarono allo stesso modo il padre Marzio Colturani, 64 anni, e svaligiarono la casa portando via quadri, gioielli e soldi da una cassaforte.
La rapina finì in tragedia perché quando il figlio riuscì a liberarsi, dopo che i banditi aveva lasciato la casa, vide che il padre, già malato, respirava a fatica.
Colturani morì poco dopo, probabilmente proprio a causa dell'imbavagliamento. Forse la pena è stata ridotta perché non si è trattato di omicidio volontario, tra due mesi comunque verrà fatta chiarezza sulla scelta con la pubblicazione delle motivazioni del giudice. Sono stati condannati anche la madre della colf (3 anni) e il convivente di quest’ultima (6 anni) per favoreggiamento e per droga.