Non ne siamo ancora sicuri, e anche se il Corriere della Sera di oggi apre con un bel titolone "Formigoni stoppato da Berlusconi", scorrendo la pagina non dice niente in realtà, sul verdetto finale di Berlusconi, e si limita a raccogliere dissapori e previsioni delle diverse parti.
Dissapori perchè Formigoni non ha tollerato molto bene la dichiarazione di Fini, poi smentita, che aveva annunciato che Formigoni sarebbe rimasto in Regione.
Facendo una considerazione su quanto accadrebbe se davvero Formigoni andasse via, la situazione non appare rosea. Forse è questo che deve aver pensato il Cavaliere quando ha messo in dubbio un'ascesa a Roma dell'attuale Governatore: i lombardi andrebbero di nuovo alle elezioni, e si candiderebbe per forza di cose un leghista.
E quasi certamente, spinti dall'onda emotiva del risultato elettorale, vincerebbero.
Bossi ha già avuto il suo posto al Governo, e anche se ha i voti che sono dalla sua, Berlusconi non potrebbe lasciargli realizzare il suo più grande sogno: trasformare di colpo la Lombardia in un'isola di federalismo fiscale. Ci vuole equilibrio per governare e l'Italia adesso ne ha bisogno più che mai.
Forse si avvererà, ma non adesso e non nel breve termine, e comunque nel frattempo la Lega continua a lavorare, a faticare per mantenere gli obiettivi.
Quindi che le le elezioni regionali ci siano ora o no, che si raggiungano tra sei mesi o tra due anni, quando a Formigoni scadrà il suo mandato, poco importa. C'è tutta la volontà e l'ostinazione di andare avanti, e la Lega lo ha dimostrato in questi venti anni.
Nel frattempo il vero e primo interesse di Berlusconi è l'Expo. Per questo il Cavaliere, al di là del girotondo di Governo che si chiuderà a brevissimo, dovrà far preparare in tempi brevissimi la legge per conferire i poteri speciali al Sindaco, e proprio oggi Letizia Moratti avrà un incontro ad Arcore.
Queste estensioni saranno orientate al reperimento di fondi per l'Expo, che attualmente sembra essere diventato un problema, in quanto non ci sono tutti i numeri preventivati nel piano organizzativo.
Come sempre, non ci resta che aspettare ancora.