Categorie: Cronaca
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10 Aprile 2008 17:00

Elezioni, il volontariato insorge: le forze politiche non fanno nulla per noi

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di Manuela Gatta

Abbiamo seguito in questa settimana la vicenda dello sgombero del campo nomadi, le dichiarazioni del cardinale Tettamanzi che ha criticato l’azione del Comune, e cioè che la modalità con cui è avvenuta la chiusura del campo delle Bovisa non ha rispettato i diritti umani dei rom.

Ora è arrivato il momento di dare voce anche a chi ha prestato nel silenzio il suo lavoro e non ha avuto neanche un piccolo ringraziamento. Il mondo del volontariato insorge. Stanchi di intervenire sempre nelle situazioni di emergenza, sia di destra che di sinistra, i volontari e chi li rappresenta hanno inviato un comunicato alla stampa per ricordare che il sociale deve essere rivalutato, e che non può essere sempre considerato all’ultimo posto, soprattutto quando in questo periodo, quello delle elezioni, si può cogliere l’occasione per raccogliere qualcosa in più.

Tutto questo ha portato alla nascita di un Cantiere per un Patto di un nuovo Welfare, una iniziativa che ha coinvolto le Acli, la Casa della Carità e altri coordinamenti di accoglienza, che si sono dati tanto da fare in questi giorni, e che adesso si scoprono “rivoltosi”: al bando le chiacchiere e finalmente i fatti.

Insomma un volontariato più protagonista e le 36 associazioni che hanno alzato la voce in questo progetto non si fermano qui.

Dicono basta alle briciole che vengono concesse al sociale, e soprattutto ricordano che il razzismo non può trovare spazio nella Chiesa.

L’atteggiamento di indifferenza per questo settore arriva da tutte le parti politiche, sia a destra che a sinistra c’è il disinteresse sociale per quello che invece è un grande problema. Maria Grazia Guida, presidente del Ceas che si è occupato degli ultimi rom arrivati ad Opera, ha sottolineato che il volontariato non può più essere considerato come un costo, ma come il motore dello sviluppo della società e inoltre basta avere rappresentanti politici, a cui legarsi per aspettare che vengano esaudite le promesse.

E’ necessario insomma un volontariato che si auto-rappresenti anche nel mondo della politica. I nuovi futuri governanti sono avvisati.