I lettori di Milano 2.0 sanno bene che ogni domenica mattina, grazie ai resoconti e alle foto di Leonardo, possono trovare le indicazioni sui mercatini dell'usato domenicali.
Una rubrica che riscuote molto successo proprio perchè difficile da trovare in Rete.
Sabato scorso ci stavamo occupando della Fiera di Sinigaglia, che come sapete è stata trasferita e non si trova più in zona Ticinese. Una migrazione verso la Darsena che ha portato molti ambulanti a rinunciare alla loro storica presenza lasciando il posto ad altri ambulanti dotati di prodotti meno sofisticati e di nicchia.
Comunque, dicevamo, stavamo facendo il nostro servizio quando ci siamo trovati di fronte ad uno storico mercato ridotto ormai a piccola realtà degradata.
Gli ambulanti si lamentano, il mercato è poco visibile, posizionato in una zona angusta, gli affari non sono più quelli di prima, la clientela nemmeno.
Lo storico mercatino è diventato un mercatino rionale che convive con una situazione disastrosa. Abbiamo fatto fatica a trovarlo, e appena arrivati abbiamo trovato facilmente posto nel piccolissimo parcheggio di fronte all'ingresso. Inutile spiegare il perchè.
Il mercato è circondato da un enorme muro alto (che vedete sopra) che toglie l'aria e crea una cappa afosa nelle giornate estive con alte temperature (come sabato scorso).
Alle 15,00 il mercato era praticamente vuoto. Basta guardare le foto per rendersene conto.
Gli espositori con cui abbiamo parlato erano tutti infuriati, denunciavano guadagni irrisori ai limiti della sopravvivenza. Hanno accusato l'aministrazione comunale per il luogo nel quale sono stati trasferiti e se continuerà così rinunceranno al posto di vendita perchè impossibilitati a continuare.
Antonio, uno degli espositori, ci ha detto che le sue vendite sono diminuite del 70%.
Tanti altri ambulanti lo hanno confermato.
Giampiero ha fatto notare altri problemi: non esiste acqua e ci sono dei servizi igienici sporchi e maleodoranti.
Un'altro espositore, Maurizio, ci ha detto: "Ci hanno messo in castigo!".
Una situazione insostenibile che sta distruggendo la storia di Milano