Eccoci qui.
Oggi pomeriggio siamo andati in piazza Duomo comunque, anche se la manifestazione organizzata dalle associazioni cinesi era stata annullata. Fino alle 15.20 tutto sembrava normale, un giorno come un altro tra il via vai di turisti e cittadini col passo veloce.
Ad un certo punto, verso le 15.30, un gruppetto di cinesi è uscito dalla metropolitana e si è guardato in giro con l'aria un po' spaesata: "Embè? Dove sono tutti i manifestanti", avranno pensato.
Si sono guardati tra di loro e hanno bofonchiato qualcosa. Siamo andati ad intervistarli e Yichuan Ye, un ragazzo cinese studente di Economia a Verona, ci ha spiegato (a breve il video dell'intervista) che molti sui connazionali non erano stati avvertiti. E aveva ragione. Minuto dopo minuto la piazza si stava riempiendo. Saranno arrivati almeno duecento cinesi, alcuni dei quali provenienti addirittura da Roma.
Che fare quindi? Avranno pensato dopo essersi ritrovati lì.
Organizziamo un sit-in dimostrativo. Sarà stata presumibilmente la risposta. E così è stato. Si sono seduti e sono rimasti lì all'incirca fino alle 17.30; in maniera del tutto pacifica hanno scritto sul posto qualche cartellone ed un paio di striscioni. Tutto è andato per il meglio: anche la polizia, arrivata a circa un'ora dall'inizio del sit-in, se n'è stata defililata. Niente cori nè insulti, solo cartelli che inneggiavano all'integrazione razziale.
L'unico momento di tensione è stato quello che vedete nel video pubblicato qui sopra: un signore ha portato un'asta che montava la doppia bandiera cinese e italiana, ma un manifestante ha tolto quella italiana (secondo lui, infatti, l'ordine doveva essere inverso: la bandiera italiana doveva stare sotto quella cinese). I suoi connazionali sono subito intervenuti e hanno rimontato la bandiera così com'era prima. Pace fatta e tutti felici. Anzi, dopo circa mezz'ora le hanno addirittura sovrapposte creando una bandiera tricolore da un lato e rossa con le stelle dall'altro.
Insomma, si sta cercando il dialogo. Per i prossimi venti giorni, come avevamo già spiegato qui, la situazione dovrebbe rimanere tranquilla.
L'inizio del sit-in potete vederlo nel video qui sotto.
Intervista ad Yichuan Ye, ragazzo cinese studente di Economia a Verona
Intervista a un cittadino presente alla manifestazione