Il ristorante indiano Cittamani a Milano nasce grazie alla passione e al desiderio di chef Ritu Dalmia.
Il suo obiettivo è quello di portare i sapori dell’India in Italia, attraverso un menu fatto di spezie, contaminazioni e sapori inaspettati. Il nome del locale deriva dall’unione di due parole: Citta, che significa saggezza e Mani, letteralmente metodo. I piatti creati in questa cucina hanno sia tratti delicati che decisi, proprio come succede nella cucina tipica indiana. Il lavoro è svolto sia da indiani che da italiani, dando vita così a qualcosa di mai visto.
Ritu Dalmia è lo chef di fama internazionale che da oltre vent’anni vanta esperienza accumulata in tutto il mondo. Quello a Milano è il suo primo ristorante: una città che lo ha appassionato fin da piccolo. Il suo primo piatto lo ha cucinato a nove anni e da allora si affida ciecamente al suo istinto nella creazione di nuove pietanze. Il suo credo più importante si ritrova all’interno del menu: se si utilizzano ingredienti freschi è impossibile sbagliare.
Il locale è arredato in un particolare stile che riesce a unire la raffinatezza dei ristoranti di Milano alle decorazioni graziose dell’India. Il pavimento è alquanto ricercato: sembra quasi un mosaico di pietra dalle fantasie squadrate. I colori vanno dal grigio, all’oro, al marrone del legno. I tavoli sono spogli di ogni eccesso. Una delle pareti è ricoperta da mensole che a loro volta contengono vasi particolari, di ogni forma e misura.
L’atmosfera è accogliente e allo stesso tempo raffinata. Il servizio impeccabile vi farà sentire come a casa vostra, ma mantenendo una certa professionalità che non guasta mai.
Il menu di questo particolare ristorante propone due alternative differenti per il pranzo e per la cena. Quest’ultimo propone una lista di assaggi che vanno dai 9 ai 16 euro: troviamo il Moong Dal Pakora con yogurt allo zenzero e ravanello agrodolci, patate al tandoori farcite con primo sale, melograno e menta o un carpaccio di sedano rapa affumicato con chaat di patate dolci e arachidi.
A questi primi esempi aggiungiamo la gustosissima coscia di pollo al tandoori con erbe affumicate e le costine di maiale cotte a bassa temperatura e glassate con mango.
Di seguito la carta propone una serie di piatti unici. Si comincia con polpette di patate e cipolle con riso e salsa cremosa con yogurt e farina di legumi a 19 euro e si arriva ai 26 euro della costoletta di agnello al tandoori con verdure saltate e patate speziate.
Tra questi due poli opposti troviamo il riso pilaf indiano speziato e cotto al caporo, ricoperto di pasta sfoglia e servito con varie salse di produzione della casa. Oppure, i piatti di mare: gamberoni in riso cremoso allo yogurt e spigola con salsa moilee di latte di cocco e zenzero, servita con riso rosso al profumo di limone.