Il Finger’s Garden di Milano si trova nel quartiere Isola, precisamente in via Giovanni Keplero al numero 2.
Il luogo in cui si trova presenta molte alternative in cui cenare, ma il locale di cui vi parleremo non ha eguali nel suo campo, ovvero la cucina fusion. I sapori orientali del Giappone trovano connubio perfetto con quelli brasiliani, con materie prime italiane. È aperto dal lunedì al sabato, soltanto nell’orario di cena, momento in cui si assapora al meglio la particolare location.
Lo spazio all’interno del locale è diviso in due diversi parte: quella interna e quella esterna.
Quest’ultima è la più particolare in cui si trova un affascinante giardino Zen. L’atmosfera rilassante è data dal verde che domina l’esterno e dalle luci soffuse. Qui ogni dettaglio è curato, sicuramente di buon auspicio per la cena e un ottimo modo per scappare dalla caotica Milano. La sala interna, utilizzata per la maggior parte del tempo nei periodi invernali, è in perfetto stile orientale. Lo chef Roberto Okabe è nato in Brasile, ma con genitori giapponesi: sono proprio le sue origini miste a ispirarlo.
In aggiunta troviamo originalità e modernità, grazie al costante studio e agli aggiornamenti. La qualità delle materie prime è assolutamente ottima.
Il menu è davvero vasto, diviso tra antipasti, primi e secondi, ma soprattutto sushi: uno dei migliori in città. Partiamo proprio da quest’ultima sezione. Qui possiamo trovare vari tipi di Uramaki, come quelli con l’astice o con la tempura di asparagi e cream chees.
Poi troviamo quelli più particolari: con anguilla cotta alla piastra avvolta in mango o granchio morbido avvolto in rapa bianca. Ma ci sono anche quelli un po’ più tradizionali ad esempio con salmone grigliato e Philadelphia o tempura di gamberi avvolto nel salmone. La lista del sushi si conclude con selezioni di carpaccio, tartare, Sashimi e Nigiri.
Se non gradite il sushi potete optare per i primi: zuppa di miso con funghi e vongole, ravioli tipici o di gamberi o di pollo, riso saltato sempre con gamberi o pollo.
La carta dei secondi invece prevede: merluzzo nero dell’Alaska marinato con miso, trancio di salmone alla piastra in salsa teryaki, così come l’orata sempre alla piastra, ma in salsa tartara. Ancora astice cotto a bassa temperatura in alga nori, salsa olandese e caviale. Pollo fritto e straccetti di manzo sono le proposte di carne.
C’è poi una parte del menu dedicata alle pietanze speciali. Nell’elenco troviamo: aragosta con verdure fritte e dressing di Yuzu e chips viola, soffritto di patate con pancetta e porri fritti o bocconcini di pollo yakitori con patate crema al tartufo.
Infine una pizza di riso croccante con tris di tartare di caviale russo e mayo piccante, ravioli di riso con fonte di pollo ponzu. Non possono ovviamente mancare i dolci come yogurt e gelato ai frutti rossi e maracuja o un classico tortino al cioccolato dal cuore caldo.