“Vi faremo dimenticare di essere a Milano“ è la promessa dei proprietari di Trinacria, la trattoria siciliana in via Savona 57.
Non sarà difficile per loro mantenere quanto detto, perché l’isola è il loro luogo di provenienza. E come accade molte volte è proprio l’amore e la passione per la propria terra a rendere la proposta speciale. Il punto forte, oltre a sapori e prodotti, è sicuramente la calda accoglienza tipica del meridione. Sarà come trovarvi a casa vostra, nella semplicità e nel calore che sono l’accoppiata vincente.
Come la storia di molti siciliani al nord quella di questa famiglia comincia con l’abbandono della propria terra, nella speranza di trovare più fortuna. Dopo 30 anni finalmente un sogno che si avvera con l’apertura della trattoria. Ora, dopo 10 anni di attività, è tutto in mano al figlio Francesco che è diventato il proprietario. Al suo fianco sempre mamma e papà, quest’ultimo proveniente da Modica, in provincia di Ragusa.
Insieme hanno raggiunto traguardi davvero grandi, come il proprio nome sulla guida Michelin. Da anni e per anni il nome Trinacria appare tra le pagine della guida più famosa del mondo.
Una nomina di qualità, così come le materie prime che arrivano direttamente dalla Sicilia. Il pescato, l’uvetta passolina – che qui a Milano non si trova -, i pomodorini secchi e l’immancabile pistacchio viaggiano per chilometri fino ad arrivare in trattoria.
Spesso qui si possono trovare prodotti provenienti da piccole realtà o da organizzazioni attive nel sociale. Tutto qui parla delle terre sicule, anche le pareti e le decorazioni. Ovunque si poggi il vostro sguardo vedrete ceramiche provenienti da Trapani, foto e riproduzioni dell’isola. Il design rustico è curato dal fratello di Francesco, la mente creativa della famiglia. L’ambiente è familiare e il personale è sempre disponibile per fare due chiacchiere con il cliente.
Il menu rispetta la rotazione stagionale, cambiando anch’esso con il ricambio dei prodotti della terra. I piatti forti sono sicuramente la pasta con le sarde, gli involtini di pesce spada e i cannoli. Ma oltre a questo ci sono molte alte proposte. Tra gli antipasti si trova l’immancabile caponata di melanzane, le panelle e ovviamente le arancine alla palermitana. Come primi spiccano sicuramente i maccheroni alla norma, altro cavallo di battaglia e le sarde alla beccafico.
I secondi prevedono polipo, tonno con cipolle caramellate e altro. Per chi non gradisse il pesce ci sono delle varianti di carne, come degli hamburger di manzo. Oppure sono presenti proposte vegetariane, per accontentare i gusti di tutti. E poi a concludere si trovano i dessert come la cassata e il gelato al pistacchio di Bronte. Anche il vino mantiene un certo livello, grazie alla cantina sempre fornita e di qualità.
Il prezzo per il menu alla carta si aggira tra i 28 e il 50 euro, ovviamente in base a ciò e a quanto si ordina. È un luogo adatto per ogni occasione: sia per gli appuntamenti romantici, come ad esempio la sera di San Valetino, che per le cene o i pranzi aziendali. L’aria di Sicilia che si respira e si assapora a ogni boccone è ciò che c’è da aspettarsi.