Posizionato all’interno della Galleria Vittorio Emanuele II di Milano, a due passi sia dal Duomo che dal Teatro La Scala, il Ristorante Biffi vede i propri natali nell’ormai temporalmente lontano 1867.
In poco tempo, esso diviene luogo di incontro di personaggi illustri, da Giuseppe Garibaldi ad Arturo Toscanini fino ad arrivare allo scrittore americano Ernest Hemingway. La tradizione gastronomica verso la quale ciascuna pietanza trae ispirazione è quella tipicamente italiana.
La collocazione del ristorante, unita ad un blasone sempre crescente, hanno tramutato il Ristorate Biffi in punto di riferimento non solo per i visitatori che da tutto il mondo giungono nella città della Madonnina, ma anche per coloro che intendono tastare con mano i sentori ed i sapori di una cotoletta alla milanese o di un vellutato risotto con ossobuco.
Antipasti e primi
Tra le portate presenti nella carta degli antipasti, non manca la tradizionale caprese con mozzarella di bufala. Stando a ciò che narra la leggenda, pare che a mettere insieme tra loro gli ingredienti della caprese sia stato un muratore la cui intenzione era quella di rendere omaggio alle proprie italiche origini. Al Biffi di Milano, essa può essere assaporata ad un prezzo di 17 euro.
Altro antipasto facente parte dell’offerta del Ristorate Biffi è rintracciabile nel cocktail di gamberetti, il cui costo è pari a 20 euro.
La salsa di cui si contraddistingue, oltre che prestarsi a diversi accostamenti, vede al proprio interno materie prime come maionese e salsa Worcester.
Per tutti coloro che volgono uno sguardo attento alla cultura culinaria d’oltralpe, la loro scelta non può che virare sulle lumache alla Buorguignon. Immancabile presenza nei banchetti regali fin dal Cinquecento, i secoli successivi hanno significato per tale pietanza un declino la cui via d’uscita si è tuttavia spalancata solo con il giungere dell’Ottocento.
Da Biffi, è possibile gustare un piatto di queste lumache al prezzo di 25 euro.
Altrettanto estesa, al Ristorante Biffi di Milano, è la lista dei primi. Uno di questi, ad esempio, fa da incontro tra le tagliatelle ed un prodotto da sempre sinonimo di pregevolezza: il fungo porcino. Presenti in carta ad un costo di 25 euro, le tagliatelle ai porcini di Biffi si distinguono per l’avvolgenza di un ingrediente in particolare: la panna.
In un metaforico viaggio fino alla soleggiata Liguria, impossibile trascurare le trofie al pesto, selezionabili ad un costo di 16 euro.
Le origini di questo singolare formato di pasta sembrano risalire all’epoca delle Crociate, quando all’interno delle grandi imbarcazioni i cuochi non usavano buttar via le porzioni di basta rimaste attaccate tra le dita. La loro originale conformazione permette di assorbire nel migliore dei modi tutto il sapore del pesto, simbolo di una cucina antica e sapiente.
Al prezzo di 18 euro, da Biffi si potrà intraprendere un’esperienza culinaria nei meandri della maestria pastaia emiliana, con le tagliatelle alla bolognese. La leggenda narra che la loro invenzione sia collocabile intorno all’anno 1487, quando un cuciniere di Bentivoglio volle mettere a punto un nuovo piatto in occasione del matrimonio Lucrezia Borgia ed il Duca di Ferrara.
Scendendo a Roma, non si può tralasciare un altro dei cult di Biffi: le penne all’arrabbiata (17 euro).
La loro denominazione, con ogni probabilità, è da imputare all’aspetto paonazzo che, grazie al peperoncino presente, si assume mangiandole.
I secondi ed i contorni
Per quello che riguarda i secondi, il menù di Biffi si divide in piatti a base di carne e piatti a base di pesce. A rappresentare la prima cerchia vi è, ad esempio, la cotoletta di vitello alla milanese (29 euro). Quella che nell’idioma dialettale di Milano viene per via della sua forma voluminosa soprannominata “uregia d’elefant” si contende il titolo di capostipite di tutte le carmi panate con la wiener schnitzel austriaca.
Chiunque veda in una buona carne di manzo sovrastata da un velo non troppo invadente di aceto balsamico molto più di un efficace matrimonio, il filetto di Biffi (34 euro) è in grado di soddisfare questa voglia.
I contorni abbinabili sia a questi che agli altri secondi sono molteplici, e vanno dalle sostanziose patate bollite fino ad arrivare agli spinaci saltati al burro (8 euro entrambi).
Il pesce vede nel branzino al vapore con guarnizione di verdure (32 euro) e nella grigliata mista di mare (43 euro) due dei manicaretti più apprezzati.
I dolci
A completamento di un pranzo o una cena all’insegna della convivialità, il dolce non può mancare. Frutto di una collaborazione tra Ristorante Biffi e la Pasticceria Bindi, la torta Garibaldi bilancia la dolcezza del cioccolato, il carattere del caffè, la morbidezza del pan di Spagna e la piacevolezza della marmellata di ciliegie. Per un fine pasto fresco, una macedonia di frutta (11 euro) o di bosco (17 euro) costituiscono delle valevoli opzioni.