Si è conclusa un’altra asta per vincere un posto tra i negozi della Galleria di lusso di Milano.
Dopo Rolex – che si è appropriato delle vetrine di Stefanel – anche Fendi e Dior possono gioire. A loro vanno gli spazi attualmente occupati da Armani e Versace, ma con canoni ben oltre alla base d’asta. Tra i numeri spunta probabilmente l’affitto più alto tra i negozianti della zona, rispetto alle metrature.
La guerra all’ultimo rialzo vedeva solamente grandi marchi, tredici per la precisione.
La base d’asta per le vetrine di Versace era fissata a 950 mila euro, ma ogni tre minuti la cifra si gonfiava di almeno altri 50 mila. Dior è riuscita ad arrivare fino a 5 milioni e 50 mila euro, dopo 38 rilanci che hanno escluso dalla corsa Hermes e Ysl. Anche Versace stessa ha mollato il colpo davanti a tali cifre, vedendosi costretta ad abbandonare lo spazio che affaccia sull’ottagono.
Questo sarà probabilmente l’affitto più alto pagato per rimanere in Galleria, in relazione ai metri quadri della superficie del negozio.
Armani, invece, si sposta nelle storiche vetrine di Tim, lasciando l’attuale negozio come premio di un’altra vertiginosa asta. A giocarsela nomi come Tod’s, Bottega Veneta, Prada e Hermes. Dopo un’ora, 28 rilanci e 2.450 milioni Fendi si porta a casa il bottino, sborsando quasi tre volte di più rispetto la base d’asta di 872 mila euro.