Milano è entrata in zona gialla e finalmente è arrivata anche l’attesissima riapertura dei ristoranti.
Un’apertura agognata dai tanti titolari che la nell’ultima settimana in zona arancione avevano sottolineato la necessità dell’ingresso in zona gialla.
E’ arrivata la zona gialla a Milano, che ha consentito la riapertura dei ristoranti. Un sogno per i tanti titolari che avevano sottolineato come fosse fondamentale la riapertura per poter sopravvivere alla crisi. Il delivery infatti era stato un salvagente, ma ormai non bastava, anzi per i bar è stata una misura inefficace.
Ben venga allora la zona gialla per salvare almeno le sorti del settore della ristorazione.
Nell’aria si respira la felicità dei clienti, che sembrano quasi stupiti. Qualcuno afferma: “Sembra quasi tutto normale”. Altri invece, ripensando alla giornata di domenica, quando tantissima gente si è assembrata in Darsena e al centro, ha sottolineato come l’apertura metta tutti di buon umore ma “bisogna sempre mantenere alta l’attenzione”. Se da un lato c’è la felicità dei clienti dall’altra però i titolari dei ristoranti seppur speranzosi temono in una nuova chiusura.
La titolare di un ristorante sul Naviglio ammette: “Tre anni di risparmi sono stati tutti consumati per mettere dei buchi li dove lo Stato non è riuscito a darci gli aiuti necessari. E’ importante – aggiunge– anche l’aiuto dei cittadini, che non devono percepire la zona gialla come l’apertura di una gabbia e riversarsi per le strade. Se c’è collaborazione di cittadini e Stato possiamo sia migliorare l’economia interna che la salute di tutti”.