Monkey In The City apre nella primavera del 2018 e con la sua freschezza e il suo style colonial chic porta a Milano una Cuba diversa.
Tra i loro fornelli si canta, si diffonde cultura e passione. Ma soprattutto si cucinano piatti che sono stati protagonisti di storie di famiglie e di popoli.
Un locale dove si viene per un cocktail di inizio serata e ci si rende subito conto che la lista propone il giro di Cuba in 10 cocktail classici tra cui Daiquiri, Hemingway, Canchànchara, Presidente, Mojito, Cuba Bella, Tom Yum particolare da apprezzare è che i cocktail sono a base di rum e distillati di assoluta eccellenza.
Dopo il cocktail è piacevole restare a cena, con 20 posti a sedere all’interno e 10 all’esterno e una sala al piano inferiore con un’unica “mesa social” un tavolo per 10 persone per degustazioni o cene particolari, con spazio per parlare, senza frastuono o musica assordante ma soprattutto un menù accurato.
Piccoli piatti
con habanero/cipolla rossa/ananas
con acqua di zenzero e mela croccante
con gamberi croccanti/crostini di pane
con ropa vieja
Pescadores
con misto mare
in salsa creola/riso bianco/tostones/insalata
salmone e mango/persico e ananas/polpo
Campesinos
con riso bianco/fagioli neri
con carpaccio di mela/purea di patate/nocciole
con tamal quembombom
Paso Dulce
con rum havana 7 anos
con frutti di bosco
con scaglie di mandorle tostate
Tra i piatti migliori figurai lo stufato di agnello (cilindròn de agnello), marinato in arancia e limone e tenuto una notte in frigorifero e poi trattato con cottura lenta per conservarne tutti i sapori e il Cuba Sandwich a base di maiale marinato, con 10 spezie, in vino bianco e vino rosso poi chiuso in busta di plastica e conservato in frigorifero per 24 ore e cotto per almeno un’ora al forno.
Notevole il Solomillo (controfiletto) di manzo proposto con miele, burro e noci tostate ed anche i Cheviche tropicali al maracuja, mango e ananas con gusti più delicati di quello originale e l’Arroz con Mariscos un classico che non può mancare sulla tavola cubana.
Il piatto che più riassume lo spirito del locale è La Completa: Carne di manzo fatta bollire con del porro e altre verdure, filtrata sfilacciata e fatta saltare in padella (Ropa vieja) accompagnata con del congris (riso e fagioli neri) e della yuca fritta.
Nel menù estivo ci saranno anche le Enchiladas di Aragosta e Gamberoni, la Crema di Giacamole e prossimamente le Arepas (di farina bianca di mais, simili per forma alle nostre tigelle) ripiene di “Ropa Vieja”.
E ci saranno anche i Tostòn, all’apparenza patate fritte oversize in realtà platano fritto e croccante, proposti in un cestino con i gamberi.
I dolci sono di una squisitezza infinita e con profumi e sapori sicuramente cubani.
Il rapporto qualità prezzo è molto buono , prezzi accessibili e certamente il costo che si sostiene e sicuramente ben speso visto la elevata qualità dei prodotti usati per la preparazione dei piatti.
Un luogo situato in una strada tranquilla e lontana dalla folla dei Navigli ed altri luoghi salottieri e decantati per “aperitivi” sorpassati, si può passare una serata sorprendente dove il cubano Pedro si è messo in testa di farci bere e mangiare quello che c’è sulla sua tavola quando torna a Cuba, casa sua.
Un obiettivo culturale prima che enogastronomico al quale avvicinarsi senza pregiudizi.