Categorie: Attività
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30 Giugno 2011 21:07

Crescono i prezzi degli alimentari a Milano

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Spesa supermercato

Nonostante le rassicurazioni dei politici, il momento in cui potremo dire di essere finalmente usciti dalla crisi sembra essere ancora lontano e una delle cause che rendono difficile poter arrivare a fine mese per molte famiglie è data anche dall’incertezza lavorativa che ha diminuito il potere di acquisto a diversi italiani.

Anche Milano non sembra essere esclusa da questa situazione e sono stati diversi i negozianti che hanno deciso di adeguardi agli aumenti registrati dall’inflazione introducendo una crescita nei prezzi anche in un settore considerato indispensabile alla vita come quello dell’alimentazione dove l’incremento dei costi dei prodotti è pari a una media del 3,3% nei vari punti vendita. Si tratta di una situazione che viene avvertita con maggiore pesantezza proprio nel capoluogo lombardo, dove il costo della spesa è maggiormente elevato rispetto ad altre parti della Penisola ed è per questo che grazie a una indagine effettuata dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza si è potuto evidenziare che il settore cibi e bevande ha registrato un aumento di circa 27 euro rispetto al passato.

Non c’è però un alimento in particolare a essere stato soggetto all’aumento del suo prezzo dato che questa situazione coinvolge prodotti utilizzati normalmente per la nostra colazione come caffè in polvere e latte, ma anche ingredienti che normalmente utilizziamo per cucinare a pranzo come la passata di pomodoro, la pasta, aglio e sedano. Per quanto riguarda i secondi piatti, invece, a essere coinvolti dalla crescita dell’inflazione ci sono petto di pollo, pesce e patate.

Per cercare di sopperire almeno in parte a questa situazione alcuni milanesi sono stati costretti a rivedere il budget che normalmente veniva destinato alla spesa , scelta compiuta da 8 famiglie su 10 nell’ultimo anno, anche se a seconda dei casi si è operato in maniera diversa visto che c’è chi ha deciso di diminuire le uscite al ristorante, ma c’è addirittura chi ha dovuto addirittura spendere meno al supermercato.

Immagine tratta dal sito www.blogroma.it