Categorie: Attività
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5 Novembre 2010 15:22

Al via domani la nuova edizione di “Golosaria”

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Golosario 2010

La cucina è una delle passioni condivise da molti italiani e che può essere considerata anche con un mezzo che permette di funzionare da afrodisiaco nelle storie d’amore scegliendo gli ingredienti più adeguati ed è proprio seguendo questa idea che a partire domani e fino all’8 novembre Milano ospiterà la quinta edizione di “Golosaria” con sede presso l’Hotel Melià, nei pressi di San Siro.

Anche negli anni precedenti la manifestazione si era svolta in questo periodo a seguito della pubblicazione del libro “Golosario”, un volume curato da Paolo Massobrio e che ha ospitato al suo interno diversi esponenti della gastrononia italiana che potranno dare interessanti suggeriment a chi ama cucinare in un ambito che viene sempre esaltato anche al di fuori del confini italiani. A ogni edizione di questa iniziativa si sceglie un tema su cui dovrà essere incentrata e che potrà essere poi sviluppato dagli organizzatori e in questo caso si è scelto di sottolineare come il cibo possa avere anche una funzione sociale e ne è un esempio quello che viene realizzato da persone che stanno affrontando una situazione difficile come chi si trova nelle carceri o nelle comunità dove si lavora per uscire da alcune dipendenze.

Nella giornata di ieri l’evento è stato preceduto da un’anteprima gastronomica sotto forma di tour in alcuni dei posti più importanti del capoluogo lombardo e che è stata prevista nell’arco di dieci ore, tra cui possiamo citare alcune pasticcerie e panifici, ma interessante sarà anche la tappa prevista presso il Regno delle Api, un caseificio dove sarà possibile assaggiare il miele. Uno dei promotori pià importanti di “Golosaria” è l’assessore al Turismo, Alessandro Morelli, che ha evidenziato come un evento di questo tipo possa servire a promuovere l’arrivo in città di un numero diverso di persone, quelle che amano scoprire angoli più nascosti della città e allo stesso tempo accompagnarli alla possibilità di assaggiare piatti tipici della zona lombarda.

E’ prevista anche l’organizzatori di alcuni laboratori con l’obiettivo di insegnare un nuovo modo di interfacciarsi con il cibo, ovvero come utilizzare il pane e non sprecarlo nel caso in cui se ne sia avanzata una parte.

Immagine tratta dal sito www.newsfood.com