Saldi
La crisi e la precarietà lavorativa che stanno attraversando molte famiglie italiane ha diminuito il potere d’acquisto di diverse persone che sono state inevitabilmente costrette a destinare i soldi del proprio stipendio all’alimentazione e alle varie spese di gestione richieste per la casa e questo ha avuto come conseguenza un bilancio negativo negli ultimi mesi per vari negozi, una situazione da cui Milano non è rimasta esclusa.
Il momento dei saldi, che nella regione Lombardia ha preso il via lo scorso 3 luglio, era quindi particolarmente atteso visto che molte persone avevano pensato di togliersi degli sfizi proprio a partire dal momento in cui i prezzi sarebbero stati più bassi. Questa situazione è stata infatti registrata anche da un’analisi realizzata da FedermodaMilano, l’associazione che opera nel capoluogo lombardo ormai da diverso tempo e che riunisce i commercianti del settore tessile, abbigliamento e calzaturiero e secondo cui il bilancio di queste prime due settimane di saldi può essere considerato positivo.
La spesa media registrata da ogni singolo utente si aggira intorno ai 150 euro e ha inoltre osservato un’inversione di tendenza rispetto al primo weekend in cui i prezzi hanno cominciato ad essere abbassati dato che a Milano molti erano via per le vacanze e che a causa del gran caldo si è scelto in molti casi di dedicarsi ad attività alternative rispetto allo shopping. Non è escluso inoltre che nelle prossime settimane possa essere ripetuta anche la “notte bianca dei saldi” che ha coinvolto lo scorso 7 luglio diversi negozianti milanesi che sono rimasti aperti fino alle 2 di notte, ma in questo caso l’intenzione è quella di coinvolgere tutte le varie aree del capoluogo lombardo.
Immagine tratta dal sito www.modaemodi.org