Dal 18 al 20 settembre ci sarà la festa del quartiere della zona di Porta Venezia che comprende Piazza Oberdan (dove la sera di martedì 8 un buon numero di persone di è riunito per fare una fiaccolata contro le violenze di Roma contro gli omosessuali), via Tadino, via San Gregorio, via Vittorio Veneto e le altre strade del quartiere.
Sono previsti intrattenimenti, dimostrazioni dal vivo, visite guidate e l’apertura delle botteghe storiche e dei negozi particolari e dei laboratori di artigianato artistico e di moda. Naturalmente, ci saranno eventi anche allo Spazio Oberdan. A organizzare il tutto, è Eventi-Doc. Il nome ufficiale della tre giorni è: “Luci e Ombre. Via Tadino e dintorni in mostra”.
La zona interessata corrisponde grossomodo al Lazzaretto dei Promessi Sposi (il nome “Lazzaretto” viene utilizzato ancora per indicarlo).
Al suo centro, sorge la piccola chiesa di San Carlo al Lazzaretto, edificato nel 1576.
Qualche tempo fa, il Corriere della Sera gli dedicò un articolo, descrivendolo come come un luogo tranquillo, dove si incrociano locali alla moda e locali tradizionali e dove si possono trovare negozi antichi (come, per esempio, la farmacia di tra via Lecco e via Palazzi, che risale al 1750 e che è il posto dove è nato l’amaro medicinale Giuliani, o il negozio di parrucchiere sempre di via Palazzi, che ha più di cent’anni di vita e che è stato riconosciuto come una delle botteghe storche di Milano) e moderni.
Inoltre, ci sono molti negozi e locali etnici, soprattutto etiopi ed eritrei. La presenza di Etiopi e di Eritrei è infatti un’altra caratteristica della zona.
Anche Aldo Nove, nel suo “Milano non è Milano”, parla di questa zona, definendola come un posto dove non c’è fretta e un po’ anomalo rispetto al resto di Milano.