Dopo aver comprato il grembiule la voce più consistente di tutte sulla lista "da comprare per scuola" è "libri".
Per questa voce i più si muovono in anticipo perchè i volumi sono da ordinare, ritirare e incartare. E all'atto del ritiro il portafoglio subisce un colpo non indifferente.
Il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini vede di buon occhio l'azione che sta conducendo l'Authority contro il caro-libri. Invitata al Meeting di Rimini ha dichiarato in conferenza stampa che
"Non c'è motivo di rieditare libri di materie che sostanzialmente non cambiano, come ad esempio nel caso della matematica che non cambia da un anno all'altro"
Si dice inoltre convinta che i prezzi debbano scendere ancora e che le famiglie vadano sostenute nell'affrontare i costi necessari e non inutili.
Si stanno anche valutando le possibilità di ridurre ulteriormente i costi. Della Gelmini si è occupata anche la blogger di Blogosfere Cultura.
L'anno scorso l'allarme era già stato lanciato e la finanza aveva effettuato dei controlli.
Da un'indagine di Movimento Difesa del Cittadino Junior condotta sui costi dei libri per le scuole secondarie inferiori e superiori in quattro città italiane (Milano, Bologna, Roma e Palermo) emerge che quest'anno le famiglie sborseranno addirittura il 30-40% in più rispetto allo scorso anno per il libri di scuola.
Nel campione selezionato di scuole medie pubbliche nel 2008 non vengono rispettati i tetti ministeriali di spesa, con aumenti dal 10% al 20%.
Le variazioni variazioni va dall'8-10% di Roma e Bologna al 16% in più di Milano e al 20% in più di Palermo. Bisogna calcolare e aggiungere il costo di: libri consigliati, dizionari, atlanti e supporti CD Rom.
Per le scuole secondarie superiori la maggior parte delle scuole, oltre il 50% del campione, non è riuscita ad adeguare il costo complessivo dei testi in adozione ai tetti di spesa ministeriale.
I costi cambiano anche a seconda dell'indirizzo scolastico.
Sul sito però ci sono dei consigli molto utili per chi si trova ad affrontare questo problema:
1) indirizzarsi verso il comodato d’uso e il noleggio dei libri di testo
2) informarsi sull’eventuale attribuzione di buoni libro destinati ai bambini appartenenti a famiglie con redditi bassi, o sulle altre agevolazioni previste nella propria regione
3) chiedere spiegazioni nei consigli d'istituto a proposito delle adozioni troppo care e non rispettose delle tabelle ministeriali
4) sbirciare presso i rivenditori di libri usati che effettuano prezzi scontati fino al 40%
5) verificare con la lista dei libri scolastici quali sono effettivamente da acquistare subito e quali no, consultando docenti e genitori
6) prima di procedere all'acquisto di nuovo materiale fare l'inventario del materiale di cancelleria dell'anno precedente cercando di salvare il salvabile
7) evitare l'accaparramento di penne, quaderni e quantaltro
8) verificare se nel proprio comune le cartolibrerie, GDO e Poste effettuano agevolazioni sull'acquisto di testi e sconti sul materiale scolastico spesso possibili fino al 40%