202 vetrine, quasi 90 insegne e 600mila euro l'anno per cento metri quadri.
Sono i numeri record di via Montenapoleone. Gli stilisti fanno a gara per accaparrarsi uno spazio nella famosissima "via della moda", che è più ricercata di Via della Spiga, nella quale i prezzi sono il 30-40% in meno. La via dove nascono le nuove tendenze della moda è ambitissima.
Il tratto più gettonato? Quello che va da Bulgari a Valentino. Ma anche il tratto finale, quello che finisce su Via Manzoni.
Affitti a 6mila euro al metro quadro di media, prezzo che aumenta in base alle vetrine e allo spazio. Fuori discussione cercare di accaparrarsi un posto: i negozi sono quelli e lì restano, e le speranze di chi spera di riuscire a occupare uno spazietto sono vane. Chi il posto ce l'ha se lo tiene ben stretto e, al limite, cerca di ingrandirsi.
Si sgomita per ottenere i pochissimi spazi rimasti, scontrandosi con liste d'attesa lunghissime.
Senza guardare il portafoglio. Infatti avere un negozio in Via Montenapoleone significa prestigio e visibilità, non importa quanto costi. 2/3 dei negozi sono di proprietà e sono tante le assicurazioni e le società immobiliari (come quelle di Vuitton, Armani e Bulgari).
Sulla scia del Quadrilatero della Moda si sta muovendo anche Corso Buenos Aires, altra grande passerella dello shopping: infatti stanno arrivando anche lì griffe e marchi prestigiosi. Con un innalzamento del valore immobiliare fino a 10mila euro al metro quadro.
Ma tornando a Via Montenapoleone anche una via così ambita ha i suoi problemi: infatti la strada è tormentata dal problema della sosta selvaggia e non regolamentata (e spesso non punita). Insomma, non bastano i restyling interni delle boutique per i quali gli stilisti, quasi obbligati ogni sei mesi dai cambi della moda, si affidano ad artisti del design: ci vorrebbe anche una maggior cura dell'immagine all'esterno.